Pensieri sulla morte

Ma che diavolo di argomento è mai vi chiederete?

Lo so, Sembra strano ma il pensiero della morte per me non crea angoscia. Soprattutto della mia morte.

Credo che la morte faccia parte della vita e non vada demonizzata, non vada nemmeno sottovalutata. C’è, toccherà a tutti prima o poi.

Non ho paura della morte ma ho paura del dolore, ho paura di giorni passati a non essere autosufficienti, ho paura di pesare sugli altri, ho paura di non poter più decidere del mio corpo e del mio destino. Ho paura di soffrire e di fare soffrire gli altri se non ci fosse più speranza di ritorno alla salute e alla autosufficienza.

Per questo non ho paura della morte, ma della morte che toglie in un attimo il respiro. Una morte rapida.

Per questo motivo ho deciso di scrivere il mio testamento biologico e di consegnarlo presso il comune decidendo anche chi dovrà occuparsi di far rispettare le mie volontà nel caso in cui io non potessi essere cosciente e lucida per farlo. Per questo non voglio su di me alcun accanimento terapeutico, nessun tenermi in vita ad ogni costo. Voglio decidere del mio corpo e delle terapie che mi possono essere praticate e di quelle che invece non devono essere praticate.

Per questo motivo vorrei che tutti firmassero la richiesta di referendum per l’Eutanasia Legale. Per questo vorrei una legge che permettesse alla persona di decidere quando dal corpo sparisce ogni dignità, quando il dolore diventa troppo per essere sopportato, quando la morte viene vista come una liberazione e non come una condanna.

La vita è bella, ma chi ha toccato con mano quanto la malattia possa sconvolgere e cambiare il corpo di una persona, quanto il dolore possa incattivire, quanta assenza c’è in un corpo sdraiato su un letto senza più luce nello sguardo, quanto la mente umana possa smarrirsi e cancellare con un colpo di spugna i ricordi, i volti, gli ambienti, sa che la morte non è la cosa peggiore che possa capitare ad una persona.

Per questo non ho paura della morte.

La morte è brutta quando falcia persone giovani, toglie figli ai genitori, mariti alle mogli e mogli ai mariti quando la vita è ancora da vivere. La morte è brutta quando non ci si fa una ragione del perché una cosa è accaduta, La morte è sempre brutta per chi resta. La morte è sempre brutta per chi ne ha paura.

Io ho vissuto e forse per questo la morte non mi fa paura. Io credo nel destino di ognuno di noi, per questo so che – quando il mio momento sarà arrivato – inutile che tenti di sfuggire, quel momento sarà il mio momento.

In fondo io vivo e sorrido e dispenso allegria e ironia a chi mi circonda perché la vita va vissuta con positività il più possibile, bisogna cercare di non gravare di tristezza le altre persone che già hanno i loro problemi. Io indosso il mio sorriso ogni giorno, anche se non è un buon giorno, trovo sempre un pizzico di positività in ogni giorno cogliendo piccoli attimi di felicità perché la vita è dura, tanto dura a volte e non possiamo accettare la negatività altrui a tirarci sempre più giù.

Per questo se dovessi scegliere una frase per il mio necrologio scriverei:

Indossava sorrisi da regalare e nessuno sapeva veramente quali tempeste si formavano nel suo cuore.

Mi dispiace se vi ho rattristato ma questo pensiero che a volte mi sfiora andava condiviso, così come tanto di me è condiviso in questo blog.

Immaginatemi mentre leggo queste parole e sorrido. Vi sorrido.

 

 

Foto di RODNAE Productions da Pexels

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2 risposte a “Pensieri sulla morte”

  1. trentazero dice:

    E’ un bellissimo appello, io dovrei andare a firmare settimana prossima. Speriamo passi! ?

    1. Lady Zeta dice:Autore

      Io spero tanto che passi davvero

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