La mia curiosità innata mi spinge ad iscrivermi e a testare tutti i nuovi social che si affacciano nella scena Italiana. Per molti di questi è amore che rimane nel tempo, per qualcuno l’amore è passeggero come Periscope – Snapchat – Vine, che nel tempo ho abbandonato pur rimanendo iscritta.
Quando ho sentito parlare di Clubhouse quindi mi sono subito registrata ed eccomi a dirvi il mio parere dopo qualche giorno di utilizzo.
Clubhouse è un nuovo social, già in uso in America, che si basa su comunicazione vocale. I fondatori sono Paul Davison e Rohan Seth, che si sono conosciuti nel 2011 e che definiscono il social come “un nuovo prodotto social basato sulla voce che permette alle persone, ovunque si trovino, di chiacchierare, raccontare storie, sviluppare idee, approfondire amicizie e incontrare nuove persone interessanti in tutto il mondo…”
Immaginate una radio che potete ascoltare passando da un canale all’altro a piacimento condotto però da persone comuni o da amici con gli argomenti più disparati.
Ci sono anche persone famose o esperti di varie materie ma ognuno di noi può creare la propria stanza di conversazione ed in ogni stanza (Room) è possibile chiedere la parola e intervenire se autorizzati dal moderatore. In questo periodo di isolamento forzato a causa della pandemia il successo di questo social era scontato.
L’accesso a Clubhouse (che è ancora in versione beta) al momento è consentito unicamente ai seguaci della “mela” ovvero ai possessori di iphone o ipad, l’app che serve infatti per entrare in questo social non è ancora disponibile per Android.
La possibilità di entrare è su “invito” infatti ogni persona invitata, può accedere al social e utilizzare a sua volta due inviti per far accedere altre persone. Gli inviti sono riservati a chi abbiamo fra i nostri contatti telefonici. Gli inviti a disposizione li trovate in una “busta” in alto a destra.
L’invito viene ricevuto attraverso un messaggio sul cellulare della persona invitata via SMS.
Chi inizia a partecipare alle attività delle stanze chiedendo la parola oppure moderando avrà poi la possibilità di accumulare inviti aggiuntivi da utilizzare in seguito.
Un’altra possibilità per entrare nel social è scaricare l’app, registrarsi e restare in una “lista di attesa” dove chi è già entrato (se il contatto è nella propria rubrica telefonica) ha la possibilità di approvare. Io sono entrata propio in questo modo.
Occorre fare una precisazione importante, chi invita sul social altre persone ne diventa “Garante” il suo nome infatti viene indicato nel profilo dell’invitato, pertanto è opportuno che si invitino unicamente persone conosciute e di cui si conosce il comportamento perché nel caso in cui la persona invitata dovesse fare attività vietate e quindi venire bannata ci sono buone possibilità di subire la stessa fine, ovvero l’esclusione dal social anche se non per nostra colpa.
La registrazione prevede l’inserimento del proprio nome e cognome (è infatti fortemente raccomandato l’utilizzo della propria reale identità) e della data di nascita, il social è infatti vietato ai minori di 18 anni ed è anche possibile utilizzare un nick name, magari quello con cui siamo conosciuti su altri social. E’ infatti possibile collegare il proprio profilo di telegram e di instagram. Dovete poi inserire una vostra immagine nell’apposito spazio. E’ facoltativo inserire una bio per spiegare, a chi viene a vedere il nostro profilo, chi siamo e quali sono le nostre caratteristiche. Come su altri social è possibile seguire ed essere seguiti. (follow e following).
Una volta entrati nel social potrete visionare le condizioni d’uso (un foglio bianco in alto a destra) che vengono aggiornate frequentemente, in particolare è vietato fare registrazioni o condivisioni dei contenuti, occorre ovviamente mantenere un comportamento non violento, non offensivo e sottostare quindi alle regole indicate.
L’accesso alle stanze è libero, non occorre fare nulla se non entrare ed ascoltare, se si desidera intervenire occorre “alzare la mano” premendo sul simbolo della mano in basso a destra nello schermo.
Una delle cose belle è che possiamo continuare a fare altro con il nostro device senza venire scollegati, entrare nel profilo di chi sta parlando o dei membri presenti nella stanza, sbirciare la bio, entrare nei loro profili instagram o telegram senza uscire dalla stanza e senza perdere l’audio di quello che stiamo ascoltando. Possiamo attivare l’app anche su un altro cellulare o sull’ipad autorizzandolo però dal cellulare principale attraverso un codice che ci viene inviato via Sms.
Immaginate di poter fare tutto questo struccate, in pigiama, in bagno, a letto, senza che qualcuno possa vedervi ma solo ascoltarvi. Top! Dopo il condizionamento di “perfezione”, che social come Instagram ci hanno inculcato, vi assicuro che questo è vero rilassamento.
Nella stanza è il moderatore (o i moderatori) che decide chi può parlare ammettendo fra gli oratori (palco) chi ha chiesto la parola o invitando autonomamente qualcuno a parlare che può accettare o meno autorizzando la richiesta (ban verde che gli compare in alto sullo schermo), e sempre i moderatori possono poi spostarli nuovamente nel pubblico “non parlante”.
Sullo schermo vedremo poi un gruppo di pubblico che è subito sotto al palco, perché presenti fra i follower di uno o più relatori, e sotto vedremo tutti gli altri ascoltatori. I moderatori hanno un simbolo verde all’interno della loro foto profilo.
Una volta ottenuta la parola è possibile attivare il microfono (sempre in basso a destra dello schermo) e commentare a tema ciò di cui si sta parlando, terminato l’intervento è sempre opportuno chiudere il proprio microfono (cliccandoci sopra) per evitare di disturbare chi ha diritto di parola successivo.
Troveremo nell’app anche una pagina in cui potremo scegliere i nostri argomenti preferiti in modo da permettere all’app di proporci primariamente argomenti che ci interessano.
La tipologia delle stanze è varia, troveremo stanze a tema politico, di marketing, di TV, di libri, e argomenti vari, ma anche stanze di puro rilassamento che potremmo chiamare di “cazzeggio” ognuno potrà entrare e uscire dalle stanze a piacimento per seguire un altro argomento che ci interessa senza dover salutare o scusarsi.
Chi apre una stanza (dovrebbe indicare il tema trattato per agevolare l’accesso a chi è interessato all’argomento) diventa automaticamente moderatore della stanza e può a sua volta decidere di inserire altri moderatori (che lo possano aiutare a gestire gli interventi) ha facoltà di fare salire sul “palco” persone a intervenire, può riportare chi è intervenuto nel pubblico, può bloccare il microfono ed impedire la parola a qualcuno, e può anche espellere persone dalla stanza. Il moderatore è responsabile di ciò che avviene nella stanza, per questo si fa garante di ciò che viene detto. E’ anche possibile segnalare utenti che non rispettano le regole.
Le stanze possono essere pubbliche, social (ad accesso unicamente su invito) o chiuse (invisibili agli altri).
Facendo uno swipe verso sinistra troveremo l’elenco dei nostri following che sono in linea e avremo la possibiltà di creare una stanza con lucchetto non pubblica quindi in modo da scambiarci qualche chiacchiera in modo privato.
C’è la possibilità di aprire anche dei Club a tema, che devono però essere approvati e che richiedono un precisa richiesta effettuabile dalle impostazioni.
Le potenzialità sono enormi a mio parere e mi aspetto che il futuro porterà anche la creazione di Club o stanze con accesso a pagamento. Occorrerà capire cosa succederà nel momento in cui gli utenti dovessero diventare moltissimi o se dovremo adattarci alla interruzione della pubblicità, ma questo non è dato sapere al momento. Ci aggiorneremo quando, fra qualche mese, avrò le idee più chiare. Intanto vi consiglio di provarlo perché sono certa che potreste averne una bella impressione. Io intanto aspetto che, passata una settimana, il mio cerchio “pic” resti senza l’emoticon festosa che identifica i profili appena entrati.
Vi aspetto su clubhouse (sono sempre @azzetazeta)
PS Come sempre scrivo di getto… perdonate gli eventuali errori.
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