
Non amo fare bilanci per l’anno passato, non amo fare progetti per l’anno che arriva, non amo nemmeno i propositi e le liste di traguardi da raggiungere.
Amo vivere ogni giorno come entità a sé stante, ogni giorno può essere buono o meno buono.
La felicità è un concetto astratto e decisamente soggettivo.
Ci sono persone (io ne conosco vi giuro) che non sono mai felici, mentre ci sono persone sorridenti che la felicità la trasmettono proprio.
Per me nessun anno è solo buono o solo cattivo ma è composto da un insieme di giorni che, spesso, mi regalano sprazzi di felicità.
Non alzo mai troppo l’asticella, per me la felicità risiede nella gioia delle piccole cose, un buon film, un momento di relax, un viaggio in auto da sola con la musica che amo, una cena con amici, un abbraccio con mio marito, una telefonata di qualcuno che mi pensa.
La felicità raccolta a piccoli momenti può rendere bella la vita.
Certo, le grandi conquiste gratificano, ma quante grandi conquiste possiamo raggiungere in una intera vita? E quanti piccoli attimi di felicità invece potremo raggiungere senza troppo sforzo?
Quest’anno così pesante a causa della pandemia per me non è stato così negativo, per fortuna non ho perso nessuno e nessuno dei miei affetti si è ammalato, mentre ci sono stati, negli anni passati, problemi, lutti, incomprensioni famigliari, malattie.
Voglio vivere un giorno alla volta, forse che invecchiando si diventa un po’ saggi?
Quindi non vi auguro un buon 2021 ma tante piccole felicità.
P.S.
Per l’occasione una “piccola felicità” di oggi è rendere grazie sempre agli impagabili filtri di Snapchat che nascondo le rughe.
In fondo invecchiando si diventerà saggi ma la saggezza porta anche controindicazioni ed effetti secondari non trascurabili.
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