Far pace con gli insetti

Oggi ho scattato questa fotografia che rappresenta un perfetto mimetismo di una cavalletta con la natura circostante, dote che hanno molti insetti.
Anni fa, anziché scattare la fotografia, sarei fuggita urlando perché le cavallette mi hanno sempre terrorizzato.
Purtroppo quando ero bambina e andavo in campagna da mio nonno, un bambino più grande di me mi aveva terrorizzato legando con un filo le cavallette che riusciva a trovare e dopo avermi confinato in un angolo di una scala, da dove non potevo fuggire, mi lanciava addosso queste cavallette per poi recuperarle e lanciarle ancora e ancora e ancora. Ricordo solo il terrore e le mie urla.
Da allora molti miei incubi notturni avevano come protagonisti questi insetti e i miei risvegli urlanti non erano proprio piacevoli.
Ho avuto paura di tutti gli insetti soprattutto quelli volanti per tanti tanti anni.
Ora vivo in campagna e chi vive in campagna sa che con gli insetti deve imparare a convivere. Io ho fatto pace con le api, le cimici (che scaccio ma che non mi causano più terrore incontrollato) e pure le cavallette oltre a vari insetti striscianti.
Quello con cui non riesco a fare pace sono i ragni che devo acchiappare personalmente perché se non so dove sono finiti non posso farcela e le formiche il cui morso mi crea problemi allergici (devo rinchiudermi in casa durante il periodo di fine estate in cui le formiche diventano alate e si elevano in volo nuziale formando quelle colonne che sembrano fumo). Detesto poi con tutta me stessa le zanzare e le mosche la cui utilità mi riesce incomprensibile.
Però gli insetti non sono più tutti miei nemici.
Nella vita si cambia e spesso è cosa buona.

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