
Oggi l’appiglio per parlare di donne violentate la fornisce una sentenza che parla di ubriachezza e mancata aggravante perché la donna violentata non è stata fatta ubriacare dal suo violentatore ma si è ubriacata autonomamente e quindi deve rispondere della sua stoltezza.
il solito “Se l’è cercata”
Personalmente ritengo che il punto non sia il giudice che ha correttamente applicato la legge in questa sentenza, che il punto non sia il modo in cui è stata riportata la notizia dai media, come sempre in modo sensazionalistico ma spesso fuorviante.
Il problema è invece il fatto che si possano applicare aggravanti se uno ha fatto o non fatto ubriacare una donna e poi l’abbia violentata o se la donna abbia indossato la minigonna o un paio di jeans o se abbia gridato forte il suo NO e abbia o meno usato le unghie per difendersi.
Purtroppo si dovrebbe solo prendere in considerazione lo stupro come tale e punirlo con una pena molto alta e senza se o senza ma.
Questo è il mio pensiero. E invece c’è sempre il sottinteso “se l’è cercata”.
Se l’è cercata vestendosi in un certo modo o bevendo troppo. Non ne usciremo mai.
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