Il dolore invisibile

Volevo parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore ma al quale spesso non si pensa, ovvero il dolore invisibile.

In questo momento non mi riferisco al dolore psicologico che merita un capitolo a parte e nemmeno al dolore di violenze domestiche che è tema molto delicato e che non posso trattare io (per fortuna).

Mi riferisco unicamente al dolore fisico.

Ci sono molte persone che convivono con il dolore fisico, perche hanno una malattia autoimmune oppure per malattie diverse più o meno gravi e non sempre, il loro dolore, può essere tenuto sotto controllo.

Questo non vuole essere un post di aiuto a queste persone perché purtroppo non ho nessuna soluzione per loro che non sia di rivolgersi ai medici di competenza per ogni patologia.
Questo post invece e diretto a chi fortunatamente questi problemi non ha perché possa comprendere alcuni concetti ed essere di aiuto e comprensione a chi invece convive con il dolore fisico.

Chi ha problemi cronici che gli causano dolore fisico vive una vita quasi normale, esce, fa spesa, va al lavoro, esce con gli amici, va in vacanza, fa viaggi ma con uno sforzo personale a volte insormontabile, ciò che per una persona comune è infatti normale per chi soffre di queste patologie molte attività quotidiane richiedono l’energia di scalare una montagna.
A volte assumono farmaci invasivi, che spesso modificano il loro corpo oppure sono poco tollerati creando effetti collaterali fastidiosi.

Queste persone avranno bisogno di momenti di riposo che risulteranno incomprensibili, non sempre riusciranno a fare attività fisica, una passeggiata, una sezione in palestra senza poi dover prendere una analgesico o recuperare con riposo forzato nei giorni successivi.
Queste persone hanno solo bisogno di comprensione e di aiuto ma spesso non lo chiederanno per vergogna o per riservatezza se non fate parte della loro vita quotidiana.

Quindi ricordate che il dolore non è un tatuaggio ne una luce che si accende in fronte, ma è un problema silente e invisibile. Non tutti hanno il lamento facile e potrebbero essere accanto a voi, lavorare con voi, viaggiare in autobus con voi essere in coda al supermercato senza che voi lo sappiate.

Quindi armatevi di pazienza e di comprensione per chiunque vi sembri diverso da voi perché potrebbe far parte della schiera innumerevole di vittime del dolore cronico.

Non sempre un sorriso stampato in volto significa felicità ma la cosa più comoda da indossare per nascondere il proprio difficile quotidiano.

 

 

 

 

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