
La foto rovinata e tenuta a lungo nel cassetto non rende l’idea, una cattiva luce non ci rende onore ma eravamo giovani, molto giovani.
Incontrati per caso, amici di amici, in una famosa caccia al tesoro che si teneva a Parma ogni anno il 1° maggio.
La caccia al Tesoro di Frontiera 70.
40 anni fa.
Un colpo di fulmine per me.
Una breve storia di incontri ma eravamo forse troppo giovani, lui soprattutto voleva ancora divertirsi, ancora non pensare ad impegni e io forse ero troppo “ragazza seria” quella con cui ti impegni seriamente o niente.
Il fatto è che mi ha lasciato, ricordo ancora il vestito che indossavo, era rosa sfumato dal chiaro allo scuro, (ho sempre odiato questo colore da quel momento in poi).
Avevamo programmato una vacanza all’Isola d’Elba dove io sono andata con amici e lui non è venuto.
Lui: “Prendiamoci una pausa, voglio divertirmi un po’ non voglio una storia seria”
Di solito queste pause sono definitive.
Ma il destino la pensava diversamente.
La pausa è durata 12 anni (un intero ciclo di giove guarda caso) ma sempre di pausa si è trattata.
Io qualche anno dopo mi sono sposata, anche lui si è sposato ed ha cambiato perfino città.
Era quasi logico non vederci mai più.
Invece il destino aveva deciso diversamente.
Uscivo dall’avvocato che si stava occupando delle mie pratiche di separazione e lui camminava lungo la via, inevitabile sbattergli contro.
“Ciao come stai? Stavo uscendo dall’avvocato, ah anche tu ti sei separato? Sei tornato a vivere a Parma?”
“Che ne dici usciamo una volta?”
“Si ma prima mi separo poi ne parliamo” Sempre troppo seria io….
Siamo usciti a cena, e poi ancora, e poi sono andata a vedere un rally e poi …. e poi ci siamo andati all’Isola d’Elba, ogni anno in estate per oltre 10 anni.
E poi siamo qui, ancora, oggi.
Conviventi da 27 anni, sposati da 24.
Io sono fatalista, credo tanto nel destino.
E questo era sicuramente scritto nel destino.
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