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Ragazzi insicuri che solo in branco sono in grado di sentirsi forti, ragazze il cui unico credo è apparire e spesso vittime di disturbi alimentari per uniformarsi ad uno standard fisico che prevede bellezze falsate e distorte, ragazzi che a scuola sfottono gli insegnanti e fanno quello che gli pare, ragazzi che sull’autobus non si sognano nemmeno di alzarsi per far sedere un anziano, che si organizzano in branco per picchiare un senzatetto, ragazzi che vanno in giro per strada a sferrare pugni all’improvviso ai passanti, ragazzi che non accettano più un no dalle ragazze, ragazzi che passano il tempo a programmare fra di loro in che modo far fuori i genitori di uno di loro.
Non ho figli, ma ho raccolto un po’ di pareri fra persone sui social sia genitori che ragazzi e ne emerge la sensazione di una generazione senza regole, di individui sprezzanti dell’autorità, di genitori che non hanno più il polso per stabilire confini, per dare punizioni, per farsi rispettare.
Non sono tutti così ovviamente ma ce ne sono tantissimi. Anche ai miei tempi si facevano cavolate ma se un insegnante ti riprendeva poi avevi paura di quello che i tuoi genitori ti avrebbero fatto o detto e delle relative punizioni, adesso i genitori vanno in massa a contestare l’insegnante e giustificare sempre i figli. Ho quasi l’impressione che molti ragazzi non si rendano conto delle conseguenze delle loro azioni. Come se vivessero in un mondo virtuale, come se vivessero in un videogioco e ci fosse un GAME OVER.
Riflettiamo, riflettiamo tanto e chi ha figli, se può, cerchi di cambiare qualcosa.
Così non va bene, non va bene per niente.
Non ho figli, ma ho raccolto un po’ di pareri fra persone sui social sia genitori che ragazzi e ne emerge la sensazione di una generazione senza regole, di individui sprezzanti dell’autorità, di genitori che non hanno più il polso per stabilire confini, per dare punizioni, per farsi rispettare.
Non sono tutti così ovviamente ma ce ne sono tantissimi. Anche ai miei tempi si facevano cavolate ma se un insegnante ti riprendeva poi avevi paura di quello che i tuoi genitori ti avrebbero fatto o detto e delle relative punizioni, adesso i genitori vanno in massa a contestare l’insegnante e giustificare sempre i figli. Ho quasi l’impressione che molti ragazzi non si rendano conto delle conseguenze delle loro azioni. Come se vivessero in un mondo virtuale, come se vivessero in un videogioco e ci fosse un GAME OVER.
Riflettiamo, riflettiamo tanto e chi ha figli, se può, cerchi di cambiare qualcosa.
Così non va bene, non va bene per niente.
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