Non mi piace fare bilanci. Mai a capodanno comunque.
I bilanci li faccio da sempre, ma per lavoro, con i numeri dare e avere che fanno il guadagno o la perdita contabile di una azienda e i chilometri di calcoli e di carta per farli quadrare.
I bilanci li trovo rigidi. Senza cuore.
Io invece non faccio bilanci e non faccio propositi.
Una delle cose migliori che ho imparato nella vita è vivere alla giornata.
Nel mio caso è stata una questione di sopravvivenza, ma dovremmo tutti imparare a restare concentrati sul QUI e ORA.
I voli pindarici della mente spostano semplicemente l’attenzione dal quotidiano e diventano o rimpianti o paure o aspettative.
Purtroppo sono stata spesso delusa dalle aspettative e stupita invece da cose a cui non davo importanza e che invece mi hanno cambiato la vita.
Quindi non farò bilanci.
In ogni anno, nonostante i problemi, ho trovato cose belle da ricordare, quindi i miei bilanci di vita quadrano sempre o, se sono sbilanciati, cerco di ribilanciarli trovando il buono nel meno buono.
C’è sempre un lato da salvare in ogni cosa.
Lascio a voi i bilanci e alla moltitudine di pensieri che la quadratura comporta.
Io guardo l’inizio e la fine di questa giornata e per oggi mi basta.
Buon 2017 a tutti, davvero col cuore e senza calcolo alcuno.
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