Premetto che, o per costituzione, o per metabolismo, o perché sono golosa, o perché la mia tiroide mi ha abbandonato anni fa o perché ho smesso di fumare o per tutti questi motivi, è tutta la vita che lotto contro i chili di troppo, l’argomento pertanto è uno di quelli che ha accompagnato tutti i miei pasti.
Quello che vi dirò è ovviamente il mio parere e non un parere medico, ma ho visto abbastanza dietologi e nutrizionisti per essermi fatta una idea di quello che è bene o è male sull’argomento.
Sono innanzitutto contraria alle diete “fai da te” e a quelle diete che leggiamo sui giornali e che promettono in pochissimo tempo dimagrimenti da paura.
Solo i dimagrimenti costanti possono dare risultati duraturi nel tempo. Le varie diete del minestrone, iperproteiche, beveroni vari non possono sostituire l’alimentazione quotidiana, ma possono servire – se seguite per un tempo brevissimo – a perdere un paio di chili giusto per superare la fatidica “prova costume” quella che io da anni ho archiviato.
Ma se i chili da perdere sono tanti dovrete per forza farvi assistere da un professionista che vi controlli ad intervalli periodici (nulla come lo spauracchio di un controllo sulla bilancia convince a seguire la dieta…)
Muovere il metabolismo con una dieta diversa può essere salutare così come adottare un regime alimentare da seguire con costanza nel tempo.
Il rischio di fare diete varie una dietro l’altra rischia il cosiddetto effetto “jo-jo” quello in cui, come un elastico, dimagrite e ingrassate continuamente e il vostro corpo ogni volta fa più resistenza alla perdita di chili.
E mai dimenticare che le calorie si abbattono anche con il movimento, non eccessivo ma costante.
Un regime alimentare che si rispetti deve seguire alcune regole imprescindibili, quali ad esempio mescolare nello stesso pasto proteine, carboidrati, grassi nelle giuste proporzioni.
A seguito di alcune intolleranze mi sto sottoponendo ad un regime alimentare che prevede la elminazione per alcuni mesi di diversi alimenti, con successiva reintroduzione graduale.
La dieta che io faccio non è una dieta che tutti possono fare in modo identico perché ognuno avrà problemi diversi e diverse patologie da fronteggiare.
Il modo in cui certe intolleranze vengono ricercate vi confesso che sono – a mio esclusivo parere – un po’ empiriche, ma vero è che la abolizione di parecchie sostanze potenzialmente allergeniche non potrà che far bene e depurare l’organismo.
Alimenti eliminati
Il frumento e ovviamente tutto ciò che lo contiene pane e pasta compresi
Il lievito (addio pizza)
I latticini
La carne rossa e quella di maiale compresi i derivati (esclusi pertanto anche i salumi e anche il mio amato prosciutto di Parma)
Alcune verdure fra cui il cavolo, cipolle, porro, peperoni, pomodori, ravanelli, lattuga.
I funghi
Quasi tutti i legumi
Il burro
I crostacei, cozze e vongole
Alcuni tipo di frutta (melone, cocomera, pera, uva, arance, mandarini, ananas, banane, castagne)
Il vino e alcolici in genere e l’aceto
zucchero, cioccolato
additivi e conservanti
dado
Aglio, prezzemolo, pepe, peperoncino
tè
So già che siete con gli occhi spalancati e non capite che cosa posso mangiare, quindi vado ad elencare.
Alimenti permessi
Il pesce (escluso crostacei – cozze e vongole)
Carni bianche (coniglio, pollo, tacchino, pecora) vitello, e carne di cavallo
Le verdure (salvo le esclusioni indicate sopra)
Patate e fagiolini (che non sono verdure)
La frutta (salvo le esclusioni indicate sopra e che devo mangiare come spezza-fame e non alla fine del pasto)
Mandorle, nocciole, semi di zucca e altri semi oleosi da utilizzare come spezza-fame o per condire le pietanze.
Olio come condimento
basilico, rosmarino, curcuma, salvia, timo
Aceto di mele
Caprino stagionato o Pecorino (verificare che sia solo di latte di pecora) da grattare sulla pasta al posto del parmigiano.
Pasta di Kamut, orzo, avena, miglio, grano saraceno, orzo perlato, quinoa, riso basmati
Gallette di mais (a differenza di quelle di riso o farro ecc. che a mio parere somigliano a polistirolo) sono buonissime e possono essere utilizzate a colazione o in sostituzione del pane. Personalmente le spalmo di miele o di marmellata (della frutta consentita) senza zucchero, sono poco caloriche e saziano moltissimo.
Per dolcificare miele e zucchero di canna grezzo
Latte di avena, latte di mandorla.
Tisane, tè verde (pochissimi caffè)
Regole
Vietati i fritti, le cotture solo al forno o in padella e alla griglia, nessuna infarinatura.
Non mischiare le verdure crude e quelle cotte.
A pranzo pasta o cereali consentiti (Kamut-mais-avena- ecc.) con verdure crude o cotte
un giorno la settimana si può sostituire la pasta con patate e fagiolini
A cena carne o pesce con verdure crude o cotte
Frutta a metà mattina e metà pomeriggio o 4/5 mandorle
Colazione con latte di mandorle o d’avena, gallette di mais, miele, marmellata senza zucchero
Se si mangiano le patate come contorno a pesce o carne nessun altro carboidrato è ammesso.
Vi assicuro che adottare questo regime alimentare non è stato complicato, occorre abituarsi ma bastano pochi giorni, inoltre eliminare completamente certi alimenti e il vino mi ha fatto calare di peso: circa 5 chili in 3 settimane.
Evidentemente ne avevo bisogno.
Certo mi manca bere un buon bicchiere di vino, mangiare un gelato o una brioche al bar, ma si può sopravvivere.
Ho scoperto che esistono moltissimi alimenti che possono sostituire quelli a cui siete abituati e le rinunce sono accettabili. Quasi tutti i supermercati hanno appositi scaffali con gli alimenti adatti a questo tipo di dieta, inoltre come saprete esistono negozi “bio” dove troverete tanti prodotti alternativi.
Non è sempre facile, uscire a pranzo o a cena diventa un po’ più difficile, occorre verificare in anticipo il tipo di menù che offre il ristorante per verificare che ci sia qualche alimento che potete mangiare. Nei ristoranti di pesce il problema non si pone proprio.
Mio marito che non è costretto a seguire questa dieta si è comune abituato ad alcune modifiche della sua e durante la settimana non beve vino, con la conseguenza che è dimagrito pure lui,
Insomma prendersi cura di noi è fondamentale e sento che, con questo regime alimentare, mi sto prendendo cura della mia persona.
Vi terrò aggiornata sui progressi.
Vado a mangiare una bella manciata di ciliegie…
Nota di aggiornamento:
Il regime alimentare mi ha permesso ad oggi (20 settembre) di perdere 12 chili.
Sono estremamente soddisfatta!
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