I premi dei social

I Twitter Awards di Bologna muniti di hashtag #TA14 sono sbarcati a Bologna, città troppo vicina per non andare.
Accoglienza stupenda, amici virtuali che mi pareva di conoscere da sempre. Semplicità, sorrisi… e tanta, tanta mortadella!
Ho incontrato finalmente Rudy Bandiera che mi era “sfuggito” alla Festa della Rete di Rimini  Luca Conti che pur essendo un concittadino non conoscevo, “Skande” intento a documentare si spostava qui e là velocissimo e imprendibile, Gagliardini dietro le quinte e sul palco, Davide Licordari che avevo già incontrato al Trasimeno.
Seduta con il marito in pole-position, mi sono goduta la gente che arrivava.
Un Rudy Zerbi di passaggio preso al volo per qualche foto e con il suo “…dov’è Lady Zeta che la voglio salutare…” mi ha fatto sorridere felice. Una Selvaggia Lucarelli disponibile a foto, autografi, selfie e dal vero decisamente più fine e carina che in TV.
Abbracci con amici di Twitter già conosciuti e nuovi sorrisi a chi incontravo per la prima volta.
Un gruppetto di anziani che non avevano evidentemente lavori stradali da osservare e che nonostante i pochissimi posti a disposizione, per lo più riservati, si sono seduti comunque ad assistere a qualcosa che di sicuro non hanno capito cosa fosse.
Il tempo clemente che ha squarciato il cielo d’azzurro giusto il tempo delle premiazioni e poi purtroppo la pioggia ha infastidito il nostro dopo premio.
Le vittorie tra le tante di alcuni “amici di Twitter” @StellaStrala come categoria Fashion @lddio Migloir Fake/Parodia @IlBrillante Miglior Uomo e @ZiaCoca Miglior Donna.
Ma l’elenco completo dei vincitori lo trovate qui.
La difficoltà di muoverci in tanti e trovare una location per l’aperitivo improvvisato sotto ombrelloni troppo piccoli per impedire alla pioggia di bagnarci.
I saluti frettolosi e gli arrivederci a presto.
Lo strascico di polemica per la contemporaneità di una raccolta di voti parallela “Il Twitter che odia” #TCOA14 che ha cercato di costituire elemento di disturbo su twitter e che è stato naturalmente seguitissimo.
Molti utenti in vista sono odiati, qualcuno sta antipatico pure a me, e mai come in questi giorni si sono rese evidenti le varie “correnti” che popolano Twitter.
Personalmente ritengo che qualunque iniziativa capace di creare seguito e simpatia nel limite dell’educazione, sia benvenuta su Twitter, in questo caso trovo che la scelta di alcuni “premi di odio” fossero un po’ pesanti, ma si sa io sono una Lady poco avvezza ad odiare.
A qualcuno degli odiati direi prendetela con filosofia, si tratta solo di Twitter e a qualcuno degli odiatori direi di fare attenzione a non farla sembrare una ripicca da esclusi, da asilo infantile e da gne gne gne, si tratta solo di Twitter…. poi fate voi.
A tutti mi permetto di dire che Twitter è una piazza virtuale, composta da persone con caratteristiche, esperienze, caratteri, sensibilità diverse. A questo dobbiamo rapportarci, a persone, non a burattini o a sagome di carta da utilizzare come birilli.
Credo che l’importanza di una persona e la relativa autostima non siano una manciata di follower o un premio vinto. Questo mondo è aleatorio, basta un attimo e non sei più nessuno ma semplicemente perché non sei “nessuno” senza il tuo vissuto al di fuori dei social.
Le sfide della vita sono altre e non sono certo diventare twitstar, questa visibilità è interessante solo se è complementare a qualcos’altro ad un lavoro nel mondo del Web, all’informazione, al giornalismo, allo spettacolo.
Tutto i resto senza lo spirito del divertimento e dello svago è disagio per noi e per gli altri.
Vi lascio un po’ di foto del pomeriggio e sappiano gli organizzatori che qualche idea per migliorare la manifestazione in vista di un TA15 io l’avrei…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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