Fiorello: l’incidente e la critica

Vorrei fare un commento, su quello che ho letto nei social, relativamente all’incidente occorso a Fiorello un paio di giorni fa.
Fra gli auguri e i commenti preoccupati ho letto cose inenarrabili, maleducazione dilagante e offese.
Credo che questi sfoghi della gente siano frustrazioni vomitate ovunque capiti.

Si è detto: 
Se Fiorello non fosse famoso avremmo condannato l’episodio
Ci si informa della salute di Fiorello e non del poveretto che ha investito.
Io vi dico cosa penso.
Se Fiorello non fosse famoso non saremmo qui a parlarne perché non l’avrebbe saputo nessuno.
Se Fiorello non fosse famoso non ci sarebbero fans che gli augurano pronta guarigione.
Perché mai dovremmo condannare l’episodio? E’ un incidente non una rapina.
Fiorello non è un serial killer, ha avuto una distrazione che gli è costata cara, ma non ha investito apposta il tizio che attraversava la strada.
Ci sono tizi che attraversano la strada senza guardare quello che fanno (e non sarà questo il caso) ma ho visto ieri uno che attraversava sulle strisce leggendo il giornale e pensando quindi di indossare il mantello dell’invincibilità.
Personalmente, da quando mio nonno è stato investito in un analogo episodio, me ne guardo bene dall’attraversare senza accertarmi che scooter o biciclette non stiano superando la fila.
La figlia dell’investito prontamente intervistata dalla D’Urso (lanciata in picchiata su ogni notizia che può movimentare la sua trasmissione e alla ricerca perenne di testimoni, amici e parenti dei testimoni) pensate veramente sarebbe stata così gentile e conciliante se l’investitore non fosse stato il famoso e conosciuto Fiorello?
Fiorello si è fatto male. Seriamente. Perché non dovremmo informarci sulla sua salute?
Fiorello è gentile, simpatico ed è entrato nel cuore di tutti. Forse è questo che urta i detrattori e li fa scatenare con la cattiveria. Per sminuirlo, per sentirsi migliori di lui. 
Fiorello si è preoccupato della salute dell’investito non è scappato. Ditemi cosa doveva fare di diverso?
Fiorello e Mario (grazie D’Urso per averci detto come si chiama) avevano un destino che li univa quel giorno. Dovevano incontrarsi, anzi scontrarsi (battuta scontata).
Concludo dicendo che nessuno – famoso o meno – merita commenti così velenosi come ho letto in questi giorni sui social e che parecchia gente dovrebbe vergognarsi.
E a Fiorello dico che essere famosi è anche questo, fans e detrattori. Persone amichevoli, qualche lecchino e critiche a volte pesanti.
E gli dico soprattutto GUARISCI PRESTO e salutaci Mario che purtroppo ne avrà per tanto e so già che ti senti in colpa ma il destino aveva scelto te per questa parte di cammino della vostra vita.

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