Sono Consulente del Lavoro e mi è capitato di esaminare molti potenziali dipendenti e collaboratori, non intendo farvi un trattato di quello che dovete o non dovete dire al colloquio di lavoro, su questo vi sarete già ampiamente preparati e in rete potrete trovare tanti suggerimenti utili per mettere in luce le vostre capacità e le vostre attitudini professionali.
In questo post, invece, intendo dirvi quello che non dovete fare se volete dare una buona impressione, piccoli particolari che mi hanno colpito positivamente o negativamente in un candidato e hanno spesso fatto la differenza nel giudizio per un sì o un no a parità di competenze.
La vostra presentazione: Il Curriculum
cercate sempre di inviare un originale e attenzione alla fotografia che inserite, se il curriculum viene fotocopiato più volte, rischiate di sembrare ciò che non siete. Per esempio ho scambiato un candidato (che aveva utilizzato la foto della recente laurea con la classica corona d’alloro) per un ragazzo con i capelli rasta.
Evitate i collage, molto spesso ciò che avete preso da un vecchio curriculum, rischia di sembrare corretto al vostro pc ma avere caratteri diversi ad una visualizzazione su un altro pc.
Perdete 10 minuti e riscrivetelo.
Non usate font assurdi con svolazzi inutili. Un font che qualunque computer riconosce vi creerà meno problemi.
Se non siete in grado di fare un buon curriculum, senza errori, con una buona impaginazione, avete già perso in partenza.
Anche se non siete alla ricerca di un lavoro d’ufficio, potrete trovare qualcuno che vi aiuti a scriverlo, farete già una buona impressione.
Evitate le frasi fatte.
Tutti saranno “adatti a lavoro in team” oppure “disponibili a imparare”. Cercate qualcosa di meglio per presentarvi in modo originale.
Ricognizione
Se non siete pratici della zona dove dovete andare a fare il colloquio, prendetevi mezz’ora e ispezionate il luogo, eviterete le tristissime telefonate perché non trovate il posto o non sapete a quale porta suonare.
Se arrivate in auto, verificate se i parcheggi sono a disposizione di tutti o sono riservati, occupare il posto del direttore generale non farà di voi una persona simpatica, oppure vagare nel parcheggio bloccando le macchine in entrata e in uscita, perché non siete dei mostri nelle manovre e vi ha prestato la macchina vostro marito, vi renderà ridicole prima ancora di cominciare.
Sarà buona norma anche visionare preventivamente il sito internet dell’azienda se esiste.
Citare qualcosa che avete notato o un particolare che vi ha colpito farà buona impressione.
Sarà buona norma anche visionare preventivamente il sito internet dell’azienda se esiste.
Citare qualcosa che avete notato o un particolare che vi ha colpito farà buona impressione.
Puntualità
Significa non arrivare in ritardo è evidente, ma non arrivare nemmeno con troppo anticipo.
Spesso i colloqui vengono fissati a più persone a seguire, arrivando quando non è il vostro momento rischiate di infastidire l’esaminatore.
Aspetto
Inutile entrare nel merito di cosa dovete indossare, credo lo sappiate benissimo, puliti, ordinati senza eccessi, ricordatevi invece un particolare, soprattutto se siete donne: non esagerate con i profumi, pensate che vi giudicheranno anche come una persona con cui passeranno diverso tempo durante il giorno, a nessuno piacerebbe andare a casa con il mal di testa perché il vostro profumo è troppo penetrante.
Modo di porsi
Tutti vi avranno detto che una buona stretta di mano è un buon biglietto da visita. Giusto, su questo sono certa che vi sarete preparati, quello a cui invece non avete pensato potrebbe essere ad esempio:
evitare di osservare l’interlocutore come se fosse un alieno, oppure la madonna, tenere la voce troppo bassa o troppo alta.
Se vi chiedono “Dimmi qualcosa di te” non cominciate dall’ecografia nella pancia di vostra madre, siate concisi e cercate di vendervi bene ma senza esagerare tanto da far sembrare Bill Gates un cretino qualunque.
E’ vero che vi hanno detto che dovete guardare in faccia l’interlocutore, ma il rimbalzo stile ping-pong dello sguardo se gli esaminatori sono più d’uno lo eviterei. Volgete lo sguardo da uno all’altro, quando prende la parola, ma con calma.
Cercate di essere sorridenti ma non “lo scemo del villaggio” non dovrete tenere il sorriso ingessato per tutto il colloquio.
Evitate nel modo più assoluto di parlare male dei vostri precedenti datori di lavoro o colleghi.
Anche se avete avuto un trattamento rasentante il mobbing, eviterete di parlare di quanto stavate male nel precedente rapporto di lavoro o della causa che volete intentare per far valere i vostri diritti.
Un accenno, solo se vi verrà chiesto, sul motivo che vi ha portato a lasciare il precedente posto di lavoro, ma senza scendere troppo in particolari.
E’ legittimo che diciate che l’ambiente non vi piaceva, ma se gli ultimi tre lavori li avete cambiati perché il posto non vi piaceva, sarà anche legittimo pensare che forse il problema siete voi.
Bene, vi ho messo ancora più ansia?
E’ perfetto, una delle prime cose che dovrete imparare sarà proprio tenere sotto controllo l’ansia, sapete come?
Sapendo che dall’altra parte avrete qualcuno che terrà in debito conto un po’ di imbarazzo e pensando che se avete capacità, traspariranno comunque.
In bocca al lupo per il vostro prossimo colloquio, non si sa mai che l’esaminatrice possa essere io.
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