Il mio post non vi parlerà di classifiche, di chi ha vinto i #TA13 o i #MIA13 o a quanti e quali incontri ho assistito e partecipato.
No, questo post vi parlerà di persone.
Ho deciso di partecipare al Blogfest, perché questa manifestazione mi avrebbe dato la possibilità di rivedere alcuni dei Twitteri che già conosco e conoscere alcuni di quelli con i quali ho “rapporti” quasi quotidiani ma che non conoscevo ancora di persona.
Partiamo da Parma io e @MisterPieffe (il marito che con santa pazienza condivide questa mia insana passione per Twitter) per un week end diverso da quelli che passiamo di solito.
Per parlarvi di persone, non posso che partire da Maria Teresa (@egyzia) che desideravo incontrare da tempo immemore.
Abbiamo alcune affinità, alcuni giochi del destino di cui non vi parlerò, vi dico solo che, quando le ho scritto che sarei andata al Blogfest, chiedendole in quale albergo avrebbe alloggiato, ho scoperto che aveva prenotato nello stesso albergo dove avevo prenotato io. Il caso ci stava ancora mettendo lo zampino.
E’ arrivata in treno con l’amica Chiara (@chiarapr1) e arrivando ha scoperto di aver viaggiato, osservata alle spalle (come nei migliori film di Hitchcock), dall’occhio attento di @LaPausaCaffè. Si sono accorti, solo poco prima dell’arrivo, di aver condiviso una parte del viaggio.
Sono andata a recuperarli alla stazione e vi assicuro, ero così emozionata, che quanto Egyzia è arrivata, avevo l’espressione di chi ha visto la madonna.
L’abbraccio fortissimo, avvolgente e desiderato da tempo mi ha lasciato senza fiato e soprattuto mi ha lasciato senza fiato il fatto che lei è alta, più alta di me, e aveva pure i tacchi. Incredibile.
Sfatato in un istante, il luogo comune che i Sardi sono piccoli.
Chiara, credo che abbia passato i dieci minuti più difficili della sua vita, quelli nei quali la differenza la poteva fare avere una fiala da insulina a portata di mano, tanta dolcezza si è dovuta sorbire fra me e Egyzia.
Ecco la foto che l’occhio attento di “La PausaCaffè” ha scattato per immortalare i primi momenti.
Abbiamo pranzato, vabbè pranzato, diciamo “piadinato” alle 14,30 e per me questo è quasi incredibile. Finalmente altri volti conosciuti, e qualche volto nuovo.
@Luca_Preziosi, @DavidIsayBlog (che bellissimo sorriso) e poi @gplexousted (nick impronunciabile) @fvitali2 in forma smagliante e abbronzatissima.
Alla sera eccoci, alle premiazioni dei TA13 e, mentre condividevo la coda con @elisabettacec (che si lanciava contro qualunque viso conosciuto per presentarsi), ho due immagini vivide: un tramonto sul mare, da mozzare il fiato e la luna sorgere dall’altra parte rossa come il fuoco e poi sopra ogni cosa…. il C A O S.
Una marea di persone, accolte da un inossidabile e sorridente Rudy Bandiera, in una cacofonia di voci e rumori, boccali di birra e cocktail e chiacchiere a gruppetti.
Impossibile riuscire a seguire con un filo logico le premiazioni senza essere pestati, spintonati, sovrastati oppure oscurati nella visuale.
La mia emozione si è concentrata su @StellaStrala che mi ha accolto con la sua dolcezza, @Lady_Vaffa_ meravigliosa e davvero entusiasta di vedermi con @egos23 che ha definito il nostro conoscerci come “alchimia a pelle”, uno spaesato @MassimoMelica che sembrava chiedersi che cosa fosse venuto a fare in mezzo a tanta confusione (timidezza sostiene) e un @GianlucaGhini in “toccata e fuga” solo per conoscerci.
E poi @VivaLaValex, una entusiasta @la_peggio, @LaSorellaa, @ziacoca che ho abbracciato e riabbracciato fino a consumarla e poi la mitica, stupenda, allegra, fighissima @Sissetta80 oltre a una spumeggiante @ManuAhia ed ancora un affamato (come me) @Alessandro_Lesa e @Alessandrazza con quegli occhi da cerbiatta pensierosi. Il premiato @MatteoGrandi che si è “giocato” il premio (sceso da @lddio) e un giubbino sul molo di Rimini, poi @AndreaScanzi, elegantissimo @coccyTW (che capelli!) e un “ganzissimo” e simpaticissimo @AugustoDeMegni (l’unico, oltre a Preziosi, in grado di guardare le premiazioni dall’alto) e ancora @TristeMietitore mascherato per l’occasione (ma quanto caldo farà sotto quella maschera?), una freschissima @AndreaDelogu con l’immancabile @stazzitta e un ritardatario @zziaGenio78. E ovviamente il nostro Mister Twitter Luca Preziosi… al quale non siamo riusciti a trovare una fidanzata.
E chissà quante persone ho incrociato e non ho riconosciuto.
E poi @ManuAhia scalza e con le scarpe in mano che si trova davanti a una pozzanghera e l’atletico Luca Preziosi che, con un braccio solo la solleva e la traghetta elegantemente all’asciutto.
E poi a cercare un posto dove mangiare qualcosa.
Si perché siamo anche riusciti a cenare – con buona pace mia e di Lesa – in un locale che ci accogliesse così, di sabato sera, all’improvviso. E abbiamo pure fatto confusione e riso, tanto.
Una menzione speciale a @shonel_g per averci fotografato in gruppo dopo la cena.
Incontrare infine (in tempo di crisi ci sta) @lddio in bicicletta
La domenica poi ad ascoltare Preziosi e La Pausa caffè raccontarci di #inMontefalco e poi via a Teatro ad ascoltare @LiaCeli in veste di moderatrice.
Passando poi per uno strepitoso @Azael rappresentare la sua “Messa Laida”.
Vi assicuro che erano risate ad ogni battuta e l’applauso finale corposo e infinito.
Vedere finalmente in faccia anche @ComePrincipe.
E ancora il pranzo iniziato con 8 persone messe a sedere da un Ristoratore già in difficoltà perché non aveva tanti posti, per poi finire stringendoci un po’, ancora un po’, ancora un po’ a pranzare in 14….
Realizzare che per il cameriere la parola “twitteri” ricordava forse un tipo di pasta.
E via di doppi sensi documentati da Lia Celi nei tweet ed Egizia emozionata come una bambina per aver finalmente conosciuto Lia e con la quale (a grande richiesta) si è avvinta in un abbraccio con bacio saffico immortalato per i posteri.
E poi, un caffè, ancora un caffè, per allontanare il momento dei saluti. E infine gli abbracci, i baci e comprendi che c’è un motivo per cui certe persone riescono ad entrarti nel cuore.
Capisci anche che queste persone, sono famose su twitter, perché sanno comunicare, davvero, comunicare emozioni, condividere risate, raccontarsi e raccontarci.
Ecco, finisce qui, il ricordo di un bellissimo week end, finisce qui lasciandovi un po’ di immagini, prese di corsa, sgranate, ingrandite, tagliate, ma immagini che hanno fermato un’emozione.
E capisci che non ti importa se su twitter ci sono le “fazioni” quelli che sono pro, quelli che sono contro, quelli che sono pro e contro, quelli che sono contro tutto.
In fondo quello che ti rimane, sono le persone. Non dei nick, non delle pic, delle persone.
E dal vero vi assicuro che a me, piacciono tanto di più.
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