Se ti sei perso gli altri “capitoli”
Una madre trasmette tutto il suo amore al suo cucciolo con l’abbraccio.
Nulla è migliore di un abbraccio materno per un neonato, nulla conta più di quel profumo conosciuto, il battito di quel cuore che hai ascoltato per tanti mesi e scandiva il tempo mentre fluttuavi nella pancia. Ascoltare quella voce così familiare, così dolce, che ti sussurra parole e ninne nanne.
E’ così che deve essere, ci deve essere tanto latte e tanti abbracci per questo cucciolo che deve crescere, tanta tranquillità, tanto amore, tanti sorrisi, tanta felicità.
Ma non sempre funziona così.
Tua madre di latte non ne ha più dopo pochissimo tempo. Il tuo allattamento si chiamerà “Carlo Erba”, già partiamo male. Però succede a tanti dai. Forse tutto il resto funzionerà.
No, non funzionerà, un lutto gravissimo colpisce tua madre, che perde uno dei suoi affetti più grandi. Sua madre, all’improvviso, nella notte, un risveglio mancato e a poco più di 40 anni.
Inevitabile quindi che lei non sia più felice e che i suoi abbracci non siano consolatori, ma siano dei pianti disperati, dove lei si aggrappa a te per non stare troppo male.
E tu diventi un’ancora di salvezza, quello che fa la differenza fra lasciarsi andare alla disperazione e andare avanti.
Tu sei una vita, sei amata, sei importante, devi essere accudita.
E’ così che tua madre riesce a superare il lutto, attraverso il tuo accudimento.
“Meno male che c’eri tu” ti ripeterà negli anni a venire.
Hai pochi mesi e sei già condannata ad un ruolo importante, consolatore, di sopravvivenza.
Tu, come una spugna, dovrai assorbire questo dramma. Incolpevole vittima di un destino crudele.
Assorbirai da ogni tuo poro la tristezza di tua madre, nei suoi abbracci, nei suoi baci, e nessuno può sapere quanto questo dolore diventerà tuo nutrimento.
Nessuno.
Ci vuole poco a immaginare che dovrai essere brava. Solo se sarai brava, la mamma sorriderà. Se sarai buona, il suo sorriso così bello ti scalderà il cuore. Se sarai buona non si innervosirà e poco importa se a volte ti abbraccia e piange. L’importante è che tu, non pianga.
Hai riallacciato il cordone ombelicale, e le energie ora fluiscono a rovescio. E’ lei che attinge a te energia, calma, gioia, nutrimento per l’anima.
Sei stata brava.
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