Oggi riflettevo su quanto Twitter sia un luogo dove per emergere occorre avere un discreto EGO e una discreta dose di ESIBIZIONISMO.
Ho scritto un paio di tweet che trovate all’inizio di questo post, ma mi piace chiarire questo concetto che difficilmente è spiegabile con un tweet.
Twitter è parola, è espressione, è comunicazione, è ricerca di attenzione attraverso i seguaci.
Se non ci fossero queste componenti, chi di noi starebbe su twitter?
“Per l’informazione” qualcuno mi dirà, ma l’informazione, aggiungo io, appartiene comunque al web, collegandomi in internet e cliccando su news o sul sito del mio quotidiano preferito posso ottenere in tempo reale informazione.
Quindi twitter è anche informazione ma noi non twittiamo per l’informazione, a meno ché non siamo giornalisti.
Attenzione quindi che non mi sto riferendo ai profili twitter aziendali o dei quotidiani, che è evidente che su twitter ci sono per promuovere i propri articoli o le proprie notizie.
Allora che cosa ci fa Twittare?
Le persone su twitter si esibiscono, che cosa esibiscono?
La propria dialettica, la propria ironia, il proprio essere poetico, il proprio corpo, il proprio cervello…. il proprio ego.
Certo, perché l’ego l’abbiamo tutti e ci ricorda di fare le cose per noi stessi e non solo per gli altri, guai se non avessimo un po’ di sano “EGO”.
Il problema è che ci sono persone che l’ego l’hanno così abbondante da non lasciare spazio a null’altro.
Quindi twitter per queste persone sarà semplicemente esibizione del proprio ego, come se si guardassero allo specchio: “Twitto quindi esisto”.
E non mi si venga a dire che il numero dei followers non conta, conta certamente, altrimenti perchè mai twitteremmo? Per il nulla?
E’ evidente che a qualcuno bastano 100 followers, a qualcuno 1000, a qualcuno 10000 e così via.
Se nessuno di noi avesse followers, così come amici su Facebook che ci staremmo a fare sui social?
Bene, detto questo, ritengo che a qualcosa da dire, corrisponda ovviamente qualcosa di interessante da leggere.
Quindi noi scegliamo le persone da seguire anche in base a quello che vogliamo vedere.
Vogliamo ironia? Vogliamo notizie? Vogliamo vedere belle ragazze? Vogliamo cercare un’animo poetico.? Ce n’è per tutti i gusti. Comporremo la nostra TL in base a quello che vogliamo vedere.
All’inizio ho usato il termine “per emergere”, perché ci sono sicuramente persone su twitter che non hanno un ego abbastanza elevato per raccontare di se o per esibirsi, anche se molti timidi nella vita, coperti dall’anonimato sono certa che fanno uscire cose che nel quotidiano non lasciano trasparire, e questi non li incontrerete mai dal vivo… non li riconoscereste mai.
Quelli che non hanno un ego abbastanza sviluppato resteranno nel sottobosco, leggeranno e non twitteranno quasi mai.
Chi twitta vuole qualcosa: chi twitta vuole attenzione.
E sto parlando di “sana” attenzione, non necessariamente di ricerca di attenzioni che entrano nella sfera delle patologie psicologiche. (anche se ci sono pure queste su twitter).
L’attenzione delle persone si ottiene attraverso una forma di esibizionismo. Esibendo qualcosa di noi che può colpire gli altri, raccoglieremo consensi e quindi seguaci.
E’ evidente che daremo il meglio di noi e qualcuno si creerà pure un personaggio di fantasia che faccia al caso proprio.
Esibiremo la parte migliore: attenzione ho detto “migliore” non “più buona”.
La parte migliore di qualcuno può essere la parola, la simpatia, la solarità, ma anche la polemica, la protesta politica, il parlare come uno scaricatore di porto, l’antipatia.
Ognuno sarà seguito per quello che offre.
E certo chi mette foto o pic con gambe e scollature stupende, a parte suscitare in me una certa invidia perché anni fa avrei potuto forse competere ma adesso evito volentieri, esibisce cose che sa con certezza che possono attirare gli sguardi, e chi esibisce parole stupende, raccoglierà il consenso di chi ama i giocolieri di parole che sanno esprimere quello che spesso non siamo capaci di dire.
E chi corteggerà qualcuno, lo farà perché e questo di cui ha bisogno (alla faccia di una moglie o fidanzata che non sa quello che sta facendo) ma anche chi si fa corteggiare su Twitter ha bisogno di attenzioni che non trova evidentemente in modo diverso.
Ora che vi ho espresso il mio parere, accetto volentieri controdeduzioni perché, lo sapete, io scrivo quello che penso, sempre, ma è il mio punto di vista e sono pronta ad essere smentita.
Chi è senza peccato scagli dunque la prima pietra.
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