Incontro nel mio salotto virtuale un mio follower con il quale vorrei fare chiarezza su un fenomeno che sta interessando twitter negli ultimi tempi che io definisco “Abbandono di twitter” ovvero le cancellazioni di account, le sospensioni e, a volte, le riapparizioni.
Il mio interlocutore è MynameisPaul* ovvero @niuman11
Paul
Grazie Lady per avermi ospitato nel tuo salotto, vivo twitter solo dall’inizio di quest’anno, pur essendomi iscritto dal 7 ottobre del 2010, fino alla fine del 2011 avevo scritto si e no 10 tweet e raggiunto una manciata di following.
Poi l’esplosione di interesse quando ho capito che il bello di questo social era la facilità di interagire con le persone, non dover sottostare a nessuna regola per scrivere qualcosa a qualcuno, certo se quel qualcuno non ti risponde mai, diventa un dialogo unidirezionale e non serve a molto.
Viceversa se quel qualcuno ti risponde, ecco che scatta la scintilla. Nasce una relazione, che può durare anche solo un tweet o può preludere ad un’intensa corrispondenza che può sfociare in una chiamata, videochat, un incontro dal vivo, e poi e poi e poi…
Tutto questo per dire che io, come tanti, abbiamo scoperto che è bello interagire con gli altri, conoscerli attraverso i loro tweet, emozionarsi, ridere, preoccuparsi, infastidirsi, insomma vivere come tu ha già detto nel tuo articolo “Twitter e la vita”
Lady Zeta
Vero, anch’io come sai sono iscritta dal 2010 ma twitto solo da quest’anno e trovo questo strumento molto versatile, immediato e interessante.
Ma per venire all’argomento del post, del quale abbiamo discusso dandoci appuntamento qui, raccontami quello che ci ha un po’ stupito di questi ultimi tempi.
Paul
Esatto, man mano che passa il tempo, e i tuoi follower aumentano come i tuoi following e le tue interazioni, e i tuoi retwitt ecc. ecc. ecco che un bel giorno leggi il fatidico: “ho deciso che di twitter ne ho abbastanza” “mi cancello da twitter perché non mi capiscono” “chiudo l’account e basta” o altre versioni più o meno simili, oppure i più drastici che spariscono senza dire nulla e pensi, ma come? se è gente come me che ha trovato così piacevole tuffarsi in questo mondo apparentemente virtuale ma tanto reale, perché adesso ha deciso di cancellarsi? E giù a scrivere: dai non lo fare, ripensaci, resisti, defollowa chi ti fa soffrire, metti un blocco privato, ecc.
Lady Zeta
Vero, anch’io ho notato che questo fenomeno sta prendendo piede in modo esponenziale.
Ne sono anche rimasta vittima all’improvviso di uno dei miei follower più vicini.
Paul
Le reazioni dei follower, del soggetto che si vuole cancellare sono più o meno simili, poi possono succedere queste cose:
il soggetto si sospende l’account senza dire nulla
Questi sono i casi più misteriosi per i quali partono delle vere e proprie inchieste nei confronti di chi lo conosceva bene che si vede, suo malgrado, diventare il portavoce ufficiale dello scomparso e portatore delle suppliche per ritornare in TL.
il soggetto si sospende l’account avvisando prima
qui i followers sono più preparati, ma tramano per cercare di convivere il soggetto a rientrare
il soggetto si cancella l’account e se ne fa un altro
se si è fortunati lo si può ritrovare grazie alle pic, le fotine che tanto influenzano i nostri personaggi, i nostri avatar, ciò che ci rappresenta, veri o falsi che siano, ognuno di noi è affezionato a una o più pic e anche se cambia nome e identità se le rimette potrebbe venir “ritrovato da qualche vecchio follower.
Credo che sia molto raro qualcuno che si rifà completamente una vita su twitter senza aver più alcuna relazione con i follower o following del passato, tuttalpiù ci sono le doppie vite, – ma quello potrebbe essere argomento di un altro articolo 😉 –
il soggetto sparisce per sempre
è il caso più grave, sia che abbia avvisato che no, è successo qualcosa che lo ha obbligato , costretto o convinto che twitter non è più il suo mondo e non ne entrerà più a far parte, se non un giorno lontano e con una nuova identità
Lady Zeta
Hai proprio centrato le casistiche, io mi permetto di aggiungere solo
I soggetti che si prendono una pausa
E’ successo infatti che alcuni hanno avvisato che per problemi di lavoro, per stanchezza del social, per offese subite, si prendevano una pausa.
L’hanno fatto alcuni amici, alcuni follower con i quali avevo a che fare e che, piano piano stanno tornando ad interagire, anche se qualcuno in modo un po’ random.
Evidentemente hanno un po’ di nostalgia e tutto sommato amano i loro followers che sono rimasti pazienti ad aspettarli.
Quello che rimane sconosciuto ai più (ma a chi è loro più vicino secondo me no), sono le motivazioni di queste scelte repentine. Che ne pensi?
Paul
Ci sono motivazioni intrinseche che possono essere molto diverse, ma qui si entra nel campo dei bisogni psicologici e non vorrei cimentarmi in un campo che conosco solo per esperienze di vita quotidiane ma non accademicamente:
Andiamo dalla specula di aspettativa, come dicevi tu, che riguarda i soggetti che hanno bisogno di essere rassicurati che qualcuno li pensa, li desidera, ha bisogno di loro, e quelli che hanno subito molestie di varia natura, quasi sempre a sfondo sessuale, e non tollerano di dover far ricorso a frequenti blocchi o segnalazioni nei confronti di questi esseri spregevoli che infestano il web come la realtà, purtroppo.
Ma sulle motivazioni ci andrei leggero perché non vorrei essere frainteso o urtare troppo la suscettibilità di alcuni.
Fattore molto importante anzi determinante è la sensibilità del soggetto! Più è uno sensibile, se vogliamo dire “che se ne mette” dei problemi degli altri, e più è a rischio di un coinvolgimento emotivo che può sfociare anche in una sorta di depressione.
Lady Zeta
Hai ragione, le motivazioni che spingono le persone a fare queste scelte sono probabilmente le stesse che spingono nella vita a tagliare i ponti con alcuni conoscenti o addirittura amici, a cambiare compagnia, a scegliere altri posti di frequentazione a isolarsi un po’.
In effetti credo che un fenomeno abbastanza importante sia quello dello stalkeraggio, Ci sono follower pesanti che invadono la privacy della persona in modo massiccio e fastidioso.
Qualcuno lo si può bloccare ma, se diventano tanti, alla fine è più semplice “bloccare se stessi”.
Non dimentichiamo le schiere di Troll dei quale però ho già diffusamente parlato QUI : troll-e-twitter )
L’altro fenomeno di natura psicologica potrebbe essere “avviso che mi cancello” e vedo a chi manco e se mi vogliono bene. Anche questo fa parte della gratificazione di cui molti hanno bisogno.
Un’altra motivazione è il litigio, il flame pesante che, anche se coinvolge poche persone, mette in dubbio l’intera permanenza sul social.
Io a tutte queste persone consiglierei di non chiudere l’account, ma semplicemente di smettere di twittare e prendersi una pausa magari sospendendo l’account per non ricevere più nemmeno le mention. Una volta elaborata la cosa, si può ricominciare.
Quello che non mi piace, e ho avuto modo di commentare in precedenza, è “mi prende il trip e chiudo tutto”.
Questo lo trovo antipatico nei confronti delle persone che ti hanno seguito da vicino per tanto tempo e accompagnato in questa vita virtuale.
Ci sono poi i soggetti che aprono il profilo su twitter per ragioni commerciali o pubblicitarie. Esaurito il compito che si sono prefissi, chiudono l’account come se fosse il termine di una campagna pubblicitaria.
Infine solo un cenno sulla chiusura dell’account di molti VIP. Twitter è un bel mondo ma anche un mondo privo di filtri, se questi Vip sperano di avere solo seguaci (cosa alla quale sono parecchio abituati) probabilmente resteranno delusi perché troveranno un’intera schiera di persone che, forti dell’anonimato, andranno giù pesanti anche con le offese. Spesso sono troll, ma anche persone che dimostrano la loro disapprovazione. Il Vip a questo non è abituato e piuttosto di combattere, torna nel proprio mondo reale dove, in genere, è solo gratificato.
Per chiudere, direi che chiudere l’account di twitter, anche se è una libera scelta e basta un tasto per farlo, è specchio di come siamo, di come ci allontaniamo dai problemi, di come ci importa di chi ci era accanto in questo viaggio virtuale.
Quindi, se potete, abbiate un occhio di riguardo per chi resta.
Infine un consiglio: tenete il giusto distacco dal mondo virtuale dei social, soffrirete meno, non dovrete cancellare nulla, ma potrete frequentare come e quando vi parrà senza ansie e colpi di testa.
Ringrazio @niuman11 per la piacevole conversazione e lo invito ad approfittare ogni volta che vorrà del mio salotto.
Intanto…. ci si vede su twitter….
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