Sapete che sto studiando il “mondo” di twitter per farmi un’idea dei meccanismi che lo governano.
Un altro fenomeno che ho osservato recentemente su Twitter, è la moda che hanno taluni di bloccare chi non la pensa come loro.
Fenomeno che ho fortunatamente subito solo un paio di volte e che io stessa non ho mai utilizzato per questo motivo.
La funzione di blocco, a mio parere, serve particolarmente, per bloccare tutti coloro che effettuano spam, per i soggetti che sono chiaramente degli stalker, per chi ci manda link virati, per chi ci segue solo per molestarci, per alcuni account che proprio non vogliamo che ci leggano per ragioni di privacy.
Ho notato invece che, ultimamente, quando si innesca una discussione e il contradditorio non piace ad uno dei due, parte il blocco.
Io trovo che questo atteggiamento sia infantile. Se io non sono d’accordo con te, ne discutiamo, ma se mi blocchi, finisce il contraddittorio e quindi vuol dire che non ti vuoi mettere in discussione.
Perché non ti vuoi mettere in discussione? Se ritieni di avere ragione argomenta, io farò altrettanto.
Invece se scatta il blocco, significa “io non voglio più giocare con te” e, insisto, lo facevamo a 4 anni.
In questo caso ricambio il blocco perché se tu non mi permetti di leggerti, certo non sarò io a lasciare la porta aperta.
La scusa del “ho subito un insulto” secondo me non regge, anche perché spesso l’insulto è bidirezionale.
Parliamoci chiaro, se stiamo discutendo con qualcuno, e questo qualcuno inizia a insultarci, oppure a dire cose senza senso e quindi automaticamente non sappiamo più come governare la discussione, è sufficiente non rispondere più e lasciare cadere il contenzioso.
Non per questo saremo deboli, vigliacchi o ci cadranno le palle.
Saremo semplicemente persone intelligenti.
Di norma tutto finisce lì e non diventa necessario bloccare, salvo che il soggetto in questione non sia disturbato totale, ma in questo caso rientriamo nel molestatore di cui parlavo all’inizio e il blocco ovviamente ci sta.
Quello che invece trovo stupido è bloccare qualcuno e poi magari continuare a discutere del contenzioso con i fedelissimi, quelli che non ti daranno mai torto. E’ vincere facile.
Il blocco credo debba servire in casi estremi, non come arma per non farci leggere da qualcuno che non ci piace.
Anche perché spesso questo tipo di atteggiamento, viene tenuto da chi viene accusato di copiare i tweet, è infatti l’unico modo che trovano per evitare che qualcuno possa controllare la loro TL.
Viene tenuto anche, aimè, da alcuni VIP o tweetstar che non vogliono essere criticati nel loro operato.
Insomma credo che della funzione di blocco si abusi troppo.
Bene, detto questo, vi ricordo che dico sempre quello che penso e non è necessario che voi siate d’accordo, anzi il mio salotto è aperto anche alla critica.
In fondo non posso avere sempre ragione.
Se non la pensate come me…. non bloccatemi però eh?
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