Quando voglio darmi una definizione, fra le altre cose dico che sono “solare per scelta”.
Mi spiego: mostrarsi agli altri con il sorriso, è una mia scelta. Non sono sempre felice ovviamente, ma non vedo perché tediare gli altri con i miei problemi. Se posso quindi sorrido, dico una parola buona, cerco di rallegrare chi mi è di fronte. Indosso il sorriso ogni mattina appena alzata, come fosse un esercizio di ginnastica.
Non mi riesce sempre facile, ma ho scoperto che in questo modo, è più facile raccogliere sorrisi e non lamenti.
Il mio credo deriva dal fatto che fin da piccola – come amo ripetere – sono cresciuta a “pane e panico”.
Significa che attorno a me c’era di tutto meno che solarità. Ora, non so se è stato questo o il mio carattere che fondamentalmente era diverso, fatto è che ho scelto di non essere così. Avrei potuto incupirmi, diventare scontrosa, antipatica, asociale. Invece ho cercato di essere espansiva, simpatica e solare.
Anche parlando al telefono, fateci caso, riuscite a capire se il vostro interlocutore sta sorridendo. Ecco, io lo faccio, naturalmente se la conversazione lo permette.
Questo è il modo che ho scelto di mostrarmi agli altri, anche se ci sono giornate in cui decisamente il sorriso è difficile da indossare, lo faccio, comunque. E questo mi da sollievo. Sempre.
Sapete che quando scrivo mi piace trovare una morale. Quindi oggi dove voglio andare a parare?
Qui:
Vi inviterei a fare come me e ad indossare il vostro sorriso migliore ogni mattina, non tutti ci riescono, ma se un adulto gira i tacchi e si allontana se trova qualcuno un po’ antipatico e lamentoso, un bambino non lo fa, soprattutto se l’adulto in questione è un genitore, quindi cari genitori pensate a che tipo di imprinting state dando ai vostri bambini e come viene assorbito da loro quello che voi siete.
Sorrisi e baci…. a tutti!!!
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