I Troll e Twitter

 

 
 
I Troll per chi non lo sapesse sono creature mitologiche che vivono nelle foreste del nord Europa, in particolare in Norvegia. Questi personaggi sono celebrati anche nei famosi “Signore degli Anelli” e nel “Peer Gynt” di Grieg.
La parola troll è stata adottata dal web per definire quei personaggi che intervengono nelle discussioni di newsgroup, forum e social, con l’intento di provocare, creare disturbo e indurre le vittime a litigare.
E’ stato coniato a tal fine il gergo “trollare” per definire appunto un comportamento tipico da Troll.
Quasi tutti prima o poi, frequentando comunità virtuali si imbattono in un Troll o in un gruppo di Troll, perché molto spesso queste antipatiche e inutili creature si muovono in gruppo organizzato e scatenano i loro attacchi all’improvviso.
Motivo di questo articolo è aiutare a riconoscere un Troll su Twitter e anche come liberarsene.
Un troll generalmente entrerà in contatto con voi rispondendo a qualcosa che avete scritto e spesso fingendo di non aver capito quello che avete detto o travisando il concetto che volevate esprimere, entrando a gamba tesa e fuori tema, lamentandosi o mettendosi in forte contrapposizione con voi, a questo punto facilmente voi cercherete di chiarire il vostro pensiero, mentre  il Troll continuerà nella sua azione disturbatrice facendo finta di non capire, cosa che vi farà quanto meno perdere la pazienza. Oppure il troll,  in un attacco più diretto, vi offenderà. Questo potrebbe ovviamente spingervi a difendervi iniziando una battaglia verbale con lui.
Questo vostro comportamento farà si che il troll o i troll felici della vostra reazione continueranno nella loro azione disturbatrice.
Quello che invece non dovete fare mai di fronte ad un possibile Troll è rispondere alla sua provocazione. 
Il loro divertimento infatti è creare scompiglio, confusione, litigi, dividere amici fino al punto di far chiudere intere comunità virtuali (forum ecc.).
E’ stata coniata una frase inglese che definisce il comportamento da tenere con i troll “Don’t feed the troll” Ovvero non dar da mangiare ai troll, non alimentarli.
Ignorarli è l’unico modo per liberarsene, perché se il loro divertimento non è assicurato, facilmente se ne andranno a cercare una nuova vittima.
A tutti sarà capitato di aver a che fare con questi soggetti, il consiglio quindi, se avete dei dubbi, è quello di visionare l’account del possibile troll. Difficilmente avrà follower, anzi molto spesso il suo profilo sarà creato da poco, con pochi tweet, oppure potrebbe essere un profilo fake e scorrendo i tweet, in questo caso,  troverete lo stesso tipo di comportamento offensivo anche con altri utenti.
In genere i troll scelgono la loro vittima e partono all’attacco di una o più persone alla volta e il risultato, per chi non capisce al volo che ha a che fare con uno o più troll, porta alla cancellazione dell’account sfiniti da una battaglia che pare non portare da nessuna parte, quando addirittura non ci si sente minacciati.
In passato è successo sicuramente anche a utenti famosi e a chi, raggiunto un discreto numero di followers, diventa preda ideale.
Se dunque qualche messaggio vi sembrerà fuori luogo, offensivo o strano prima di partire in quarta arrabbiandovi, riflettete se possa essere un attacco di un troll e ignoratelo.
A differenza di altre comunità web quali ad esempio i newgroup dove i troll sono numerosi e affamati, twitter concede anche l’ulteriore arma di “bloccare” l’inopportuno. Ma non abusate troppo di questa opportunità perché il troll, divertito, potrebbe tornare sotto altre spoglie.
Ignoratelo. Non dategli da mangiare e andrà a cercare altrove il suo cibo preferito.

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