Mi assale il cuore
l’opaco cielo dell’alba,
l’ombra si allarga
ed è roccia, albero
oppure sangue…
urto con la luce del tempo
impareggiabile amore,
ed entro in case silenziose
dove anche i morti
stanno con gli occhi aperti.
Odo l’ultimo lamento
degli animali
e l’odore del legno…
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
Urto con la luce del tempo
impareggiabile amore
ma le voci…
non furono altro …che sogni.
(avevo 17 anni)
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