Un commercialista e Gennarino

Scusate ma oggi un amico commercialista mi ha mandato questa mail  (probabilmente sfinito dal periodo delle dichiarazioni dei redditi) ed il racconto è talmente esilarante che, dopo avergli chiesto debita autorizzazione, ho deciso di pubblicarle il testo per condividerlo con voi. 
All’inizio la norma… poi il commento….. preparatevi a ridere! 

Di recente, l’art. 4 co. 2- bis del DL 16/2012 (conv. L. 44/2012) ha stabilito che, in alternativa alla suddetta imposta di soggiorno, i Comuni che hanno sede giuridica nelle isole minori ovvero, i Comuni nel cui territorio insistono isole minori, possono istituire un’imposta disbarco che potrà essere applicata fino ad un massimo di 1,50 euro.
L’imposta sarà riscossa unitamente al prezzo del biglietto da parte delle compagnie di navigazione che forniscono collegamenti marittimi di linea.
È stabilito, inoltre, che la compagnia di navigazione è responsabile del pagamento dell’imposta, con diritto di rivalsa sui soggetti passivi, della presentazione della dichiarazione, nonché degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale.
Per l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile d’imposta si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200% dell’importo dovuto 
(non sono previste fustigazioni, e la gogna si applicherà solo per i soggetti recidivi dopo la terza violazione).
 
Per l’omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta si applica, invece, la sanzione amministrativa pari al 30% se il giorno di scadenza è pari, ovvero del 40% se è dispari (per gli anni bisestili le sanzioni sono triplicate, ma solo se il legale rappresentante si chiama Giovanni, se invece si chiama Pietro, porta un altro nome, ha segno zodiacale vergine con ascendente toro la sanzione è decuplicata per effetto sfiga, per tutti gli altri la sovrasanzione può essere commutata nello scrivere 100 volte “sono evasore, Mario abbi pietà di me. amen”
L’imposta di sbarco non è dovuta dai soggetti residenti nel Comune, dai lavoratori, dagli studenti pendolari, nonché dai componenti dei nuclei familiari dei soggetti che risultino aver pagato l’IMU e che sono parificati ai residenti. ……..
La scena è questa:
– Gennarino, che va a Capri a trovare sua sorella, è a Beverello, in biglietteria, e non intende pagare il pizzo, poiché fa finta di essere convivente con sua sorella Concetta
– il bigliettaio pretende che Gennarino scriva di pugno un’autocertificazione attestante che vive  a Capri con sua sorella Concetta, e che sua sorella Concetta è in affitto e quindi non paga l’IMU
– il bigliettaio però non ci crede e pretende una copia della dichiarazione IMU del proprietario dell’immobile che sua sorella Concetta ha in affitto
– Gennarino chiama Concetta, che chiama il padrone di casa, che chiama il commercialista, che gli mandi un fax con la copia della dichiarazione IMU
– il commercialista manda il fax a Concetta che lo manda alla Compagnia dei Traghetti, ma il fax è stato rubato ……
– nel frattempo Gennarino non si schioda dalla biglietteria (che quindi è già bloccata da 3 ore), gli altri passeggeri incazzati tanto per gradire danno fuoco a un paio di tonnellate di rifiuti nei pressi, arrivano le prime bancarelle per la vendita di pizza al trancio (in nero), giocatori con tavolino delle 3 carte, spacciatori, curiosi, qualche ruffiano chiama un giornalista di SKY suo amico, arrivano i camion con le parabole
– intervista a Gennarino in diretta, e il bigliettaio fa ciao con la manina da dietro il vetro e chiama sua cognata per dirle di accendere SKY che è in televisione
– arriva il sindaco di Napoli che dichiara che in 5 giorni ripulirà la città (qualcono pietosamente gli fa presente che il problema oggi non sarebbe proprio quello, e lui ripiega con una dichiarazione attestante che in 3 giorni, giusto prima di ascendere al cielo, ripulirà dalle alghe il molo). 
– un camorrista sfigatissimo mette il dito nella tasca della giacca, mimando una pistola e chiede un pizzo al capostruttura di SKY da 10.000 euri, se no fa saltare la parabola. Il capostruttura non paga e minaccia di chiamare i carabinieri. Il camorrista sfigato accetta in cambio della non denuncia di ballare la tarantella durante gli stacchi pubblicitari
– arrivano i finanzieri in forze che sequestrano le bancarelle per detenzione e spaccio di pizza, mancata emissione di scontrini fiscali (gli esercenti abusivi dichiarano di non sapere che cosa è uno scontrino fiscale e chiedono che anche a loro si applichi il legittimo impedimento)
– arrivano i NAS per lo stesso motivo perché i bancariellieri non hanno il certificato HCCP
– arriva l’ARPA che denuncia tutti alla procura della repubblica per … per qualcosa … insomma, saranno mica i più sfigati !
– la DIGOS ci mette di suo, perché Gennarino 29 anni fa è stato in crociera (luna di miele) con sua suocera (molto baffuta con una sinistra somiglianza con Bin Laden) in Arabia Saudita e quindi è automaticamente sospettato di avere contatti con ALQaida
– Nicky Vendola intervistato in diretta dichiara che denuncerà il bigliettaio dei traghetti alla Corte Europea dei diritti dell’uomo 
– il garante della privacy denuncia: il padrone dell’immobile dove sta Concetta, il suo commercialista, Gennarino, Concetta, e il portiere dello stabile dove il commercialista ha studio, ed il ladro del fax (che non si sa ovviamente chi è)
– la procura della repubblica invia 708 avvisi di garanzia tanto per non sbagliare
Nel frattempo, il traghetto è partito (vuoto) e mentre una procace slava intrattiene una stretta ehhmmm, conversazione con il comandante, il traghetto (vuoto) si incaglia esattamente sotto i faraglioni.
Il sostituto di Bertolaso estrae dalla propria riserva personale una magnum di Chateaux Margot del ‘69, si spara una lampadata pazzesca multifacciale (e sul cranio biliardato), e comincia ad imbellettarsi in attesa delle telecamere per una conferenza stampa di 14 ore (si era allenato con la Concordia che ne è durata solo 3..)
A questo punto, Monti, scrive la trentaquattresima lettera della giornata a Napolitano, partendo da : “Sire, Altezza Serenissima, Vostra Grazia, ……..”
La Fornero, seminascosta dalle 32 macchine a sua disposizione e i 606 agenti di scorta che la hanno accompagnata a comprare uno yoghurt alla prugna per combattere la sua proverbiale stitichezza, dichiara fuori onda .…. bip.…. (questo non si può scrivere)
Da dove eravamo partiti ? Ah, sì dall’1,50 € di “tassa di sbarco” che Gennarino forse non deve pagare.  
Va beh, và, fammi andare a cena, che delle banche vi parlo un’altra volta.

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