Donna

 

Il bene che ti voglio,
forse non sai qual è
è un bene che si rinforza nelle attese
si nutre di brevi incontri
durante i quali
vive con un’intensità dolorosa
anche gli attimi
e in tutte le infinite piccole azioni
esso si trasmette.
Per una prodigiosa intesa,
io ricambio il tuo affetto
con uno slancio ancora maggiore
e ti cerco, e ti invoco
e paga sono quando tenendomi per mano
mi guidi
per le strade deserte di questa città.
Ascolta…
il vento ha ripreso a sibilare
per noi che siamo qui insieme
è quasi una compagnia,
se fossi sola, avrei paura.
Un’emozione fatta di gioia
e di tristezza insieme
m’invade e mi serra la gola
stringo forte la tua mano
mentre, incuranti del raro passante,
ricominciamo a camminare
partecipi dell’armonia del Creato.
Ti ringrazio per essere vivo
perché così hai dato uno scopo alla mia vita,
ti ringrazio anche per le ansie e le pene
che mi hai procurato
perché in esse mi sono sentita viva,
ti ringrazio per la fiducia che mi accordi,
ogni qualvolta ricorri a me
ti ringrazio amore
perché ogni giorno…mi riconosci
donna.

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